Ne esistono più di 20 nel codice HTML, ma molti non ne conoscono neanche uno, nè tantomeno il significato dei meta tag. Questo articolo è un ritorno al S.E.O. old style per chi si è perso per strada qualche nozione fondamentale di questa professione, per chi ha appena intrapreso questa carriera, o semplicemente per coloro che chiedono consulenza ad un S.E.O. e non hanno nessun parametro per giudicare se il suo sito è stato davvero ottimizzato o meno.
Pertanto, se vuoi conoscere il significato di alcuni meta tag fondamentali per le pratiche S.E.O. non ti resta che continuare a leggere
Il significato di un meta tag non si dimentica mai
Ed è proprio vero. Una volta imparate le basi sugli usi e le funzioni che ogni meta tag può offrirti, essi si adatteranno al tuo piano S.E.O. per ogni cliente. Difatti non esistono solamente i classi “meta name robot, title, keywords e description”, ce ne sono molti altri con funzioni apparentemente marginali, ma che in realtà potrebbero fare la differenza in futuro. Ma fate anche attenzione a quei tag il cui uso è ancora di dubbia funzionalità, ad esempio:
<meta name=”revisit-after” content=”period”> –> il “revisit-after” indica ai crawler ogni quanti giorni passare per indicizzare nuovamente la vostra pagina. Credete davvero che un crawler debba prescindere da questo tag? Se sì, allora accertatevi che il periodo espresso non sia troppo lungo o troppo corto.
Ad ogni modo facciamo un passo indietro. Qual’è il significato generale di meta tag?
Prendendo per buona la definizione di Wikipedia, i meta tag “sono metadati presenti nel linguaggio HTML utilizzati per fornire informazioni sulle pagine agli utenti o ai motori di ricerca”. Con questa definizione si pone l’accento sulla parola “metadati”.
I meta tag difatti sono dei dati che vanno oltre la compilazione del linguaggio HTML, anzi, non compaiono proprio in un sito. Servono, per l’appunto, a dare informazioni in più al motore di ricerca nel momento in cui esso viene a bussare al nostro codice per indicizzare il nostro dominio, poichè siamo anzitutto noi a decidere cosa far vedere e cosa non far vedere alla rete, cosa indicizzare e cosa no.
È una contromisura, questa, non tanto per nascondere/mettere in risalto un determinato contenuto, quanto per evitare errori di indicizzazione che potrebbero portare a piccole penalizzazioni (ci sarebbe da aprire una parentesi enorme, qua).
Sviscerato brevemente il significato dei meta tag in generale, andiamo a vedere quelli più importanti per cominciare ad ottimizzare un sito, con la premessa che in questo articolo non si farà distinzione alcuna sull’importanza di un tag rispetto ad un altro. Da un punto di vista del tutto personale, un buon lavoro di S.E.O. va fatto prendendo in considerazione tutti gli elementi di ottimizzazione, senza lasciarsi influenzare troppo da cosa è più importante e cosa meno.
Meta – Description
<meta name=”description” content=”Descrizione della pagina”>
Il meta description viene usato per inserire la descrizione della pagina di riferimento. La descrizione che voi inserirete all’interno di questo tag verrà visualizzata come testo in anteprima nella serp di Google durante la ricerca da parte di un qualsiasi utente. Pertanto è consigliabile non andare oltre i 150 caratteri
Meta – Keyword
<meta name=”keywords” content=”inserisci parola chiave”>
Il meta keyword viene usato per inserire una serie di parole chiavi che verranno poi citate nella stessa pagina attraverso i contenuti. Sebbene da un paio d’anni abbia oramai assunto una posizione marginale rispetto agli altri tag per l’ottimizzazione, è sempre buona norma inserire la keyword con cura e coerenza. Non ho nessun motivo di inserire tra le keywords “negozio di patate a milano” se poi tra i contenuti di quella pagina non compare nemmeno una volta. Il riscontro della coerenza in questi casi risulterebbe più che negativo.
Meta – Robots
<meta name=”robots” content=”index/noindex, follow/nofollow”>
Attualmente è uno dei più importanti. Il significato di questo meta tag dice al motore di ricerca cosa indicizzare e cosa seguire. Ma andiamo per gradi. Innanzitutto esiste un metodo alternativo all’uso di questo tag, che consiste semplicemente nella creazione di un file di testo nominato “robots.txt” in cui inserire gli stessi comandi (con una sintassi leggermente diversa) che si andrebbero ad inserire direttamente nel codice html. L’unico vantaggio è quello di poter scrivere più velocemente regole diversificate e personalizzate a seconda delle esigenze e di raccoglierle tutte quante in un file di testo; in questo modo il crawler si dovrà limitare alla sola lettura del file robots.txt per sapere dove e come agire. Ad ogni modo, all’interno del tag è possibile scegliere 2 opzioni:
Index/noindex: con questa opzione puoi dire al crawler di indicizzare la pagina nel suo database
Follow/nofollow: con questa, invece, è possibile decidere di comunicare al crawler di seguire i link nella pagina o meno. Quest’ultima opzione, oltretutto, può essere inserita anche in qualsiasi altro link nel codice html ( < a href=”…”></a> ) come eccezione alla regola data nel tag meta robots per tutelarti da eccessivi link juice.
Inoltre esiste un ulteriore meta tag, <meta name=”nome dello spider del motore di ricerca selezionato” content=”noarchive”> permette di dare una regola esclusiva solo per quel determinato motore di ricerca, a patto di inserire il nome del suo spider (o crawler). Con “noarchive” non permetterai l’indicizzazione di quella pagina da parte di quel singolo motore di ricerca.
In conclusione
Il significato dei meta tag dunque non è sempre univoco. A seconda delle opzioni da inserire assumono funzioni differenti. Sta a voi usare la strategia giusta per il vostro cliente. Ma la regola principale è sempre la stessa: mantenete la coerenza, perchè con essa ci si deve sempre lavorare in questo campo.
Ovviamente questi erano i meta tag basilari con le loro funzioni primarie; ne esistono molti altri con altrettante funzioni interne che potreste usare per i vostri intenti. Ne conoscete altri?
3 coomenti
Complimenti Lino per questa analisi.
Una volta esisteva il metatag per identificare una sorta di authorship del contenuto/codice.
Adesso ci siamo evoluti passando all’authorship tramite profilo G+, anche se esiste una proprietà dei metatag di questo tipo .
Non dimentichiamo l’importanza della corrispondenza tra il titolo della pagina , url e description per una SEO con i fiocchi. 🙂
Nel commento precedente non ha preso i tag html, provo a scriverli con gli spazi per farvi capire di cosa sto parlando 🙂
– meta tag author
– tag per il titolo
– proprietà del meta tag
Se prendiamo in considerazione anche altri markup al di là dei metatag, allora url e title sono fondamentali come giustamente hai detto tu Silvia. Quindi d’accordissimo con te!