Vi siete mai chiesti se tutto ciò che pubblicate ogni giorno sul web sia tutelato da qualche norma giuridica?
In Italia il Codice Civile viene a tutelare le opere dell’ingegno all’art. 2575, il quale recita: “ Formano oggetto del diritto di autore le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione”.
Oltre alle norme generali contenute nel Codice Civile, vi è anche una legge speciale sul diritto d’autore studiata allo scopo di tutelare tutte le attività intellettuali create dall’uomo, la Legge è la n.633 del 22 Aprile 1941, modificata dal D.Lgs n.68 del 2003.
Il Legislatore del 1941 fu lungimirante al momento della creazione della norma, la fece malleabile e facilmente adattabile ai cambiamenti dei mezzi di comunicazione.
Ad oggi i modi di comunicare sono completamente stravolti rispetto agli anni ’40, la tecnologia la fa da padrona e i mezzi di diffusione dei nostri pensieri sono prevalentemente on line.
Con l’avvento di internet quali sono le opere tutelate dal Diritto d’Autore?
La Legge sul Diritto d’Autore protegge le opere dell’ingegno che hanno 3 caratteristiche fondamentali, devono essere:
- Creative;
- Concrete nella loro espressione;
- Appartenenti a uno dei settori della produzione intellettuale considerato dalla legge.
La creatività, giuridicamente parlando, non va intesa come una novità assoluta ma come un’individualità intrinseca dell’opera, che possa facilmente evidenziare la paternità dell’opera stessa.
Una particolarità è la caratteristica della creatività attribuita al Software, in questo caso la tutela del Software dev’essere il risultato di creazione intellettuale dell’autore e per dottrina e giurisprudenza lo è se non si risolve in una mera copiatura, per la particolare natura del programma per elaboratore.
La banca di dati è un altro esempio di creatività se originale e creativa, la banca di dati detta selettiva.
Per quanto riguarda la seconda caratteristica, l’opera creata è protetta se realizzata esternamente ossia quando è fatta uscire dalla condizione d‘idea astratta.
La terza caratteristica richiede che l’opera, per essere protetta, sia ascrivibile agli ambiti protetti dalla legislazione italiana e indicati all’art. 2575 c.c..
I links all’interno delle pagine web sono leciti?
Tutti sappiamo che il link è un collegamento ipertestuale tra unità informative, ciò significa che svariate pagine web vengono tra loro collegate in modo da creare una rete di informazioni.
Le informazioni che mettiamo in collegamento tramite links possono essere differenti tra di loro e possono essere rappresentate da grafici, teti, suoni ecc., si creano in tal modo degli ipertesti.
Esistono links di vario tipo che ritroviamo catalogati in:
- surface-linking;
- linking;
- framing.
La prima categoria comprende i links chiamati superficiali ossia quei links che rimandano alla home page di un altro sito. Nessun problema dal punto di vista legale, l’attività di surface-linking è il modo corretto e legittimo per richiamare pagine di un altro sito web.
La chiave sta nel fatto che se un sito non contiene al proprio interno l’espresso divieto di essere linkato autorizza chiunque a inserire links dalla propria pagina web, siamo di fronte a una licenza implicita.
Il Deep-linking, invece, è il caso di link che rimanda direttamente a una pagine collocata all’interno del sito web linkato. I problemi legali che possono sorgere sono, in questo caso, legati ai contenuti ospitati dal sito linkato.
La terza categoria comprende un particolare tipo di link, il framing. In tal modo si realizza un collegamento a una pagina di un altro sito; tale pagina viene visualizzata all’interno di una cornice del proprio sito. La individuiamo come parte integrante del sito stesso.
Pertanto, la percezione è di essere rimasto all’interno del primo sito web mentre abbiamo eseguito un rimando ad un’altra pagina.
Si possono verificare violazioni del diritto d’autore in quanto le pagine linkate non sono sempre riproducibili in maniera libera. Alcuni contenuti sono protetti dalla legge, in altri casi il contesto in cui un link viene creato può configurare una diffamazione o entrare nell’ambito della concorrenza sleale.
In conclusione
E voi che ne pensate? V’incuriosisce il diritto d’autore?
E, mi raccomando, fate attenzione perché le norme giuridiche si trovano nascoste ovunque!