12:30, manca poco all’ ora di pranzo ed io non ho terminato ancora di visionare le mail, correggere un articolo, e postare dei commenti! Sbuffo. Intanto mio figlio apre e chiude il frigo cercando qualcosa per tamponare la fame, mentre mio marito al cellulare mi comunica che tra 12 minuti sarà a casa e ne avrà solo altri 15 per mangiare. AIUTO!
Eccomi, sono una di voi in un giorno qualunque. Mamma e moglie che, nonostante queste due meravigliose “aggravanti”, è fiera di coltivare la passione/lavoro per la scrittura attraverso un blog. Come conciliare le cose? Eh, con pazienza e ordine! Ma come organizzare il lavoro da casa? Può sembrare superfluo dirlo ma una delle prime operazioni da fare è organizzare la propria postazione di lavoro. Ovvero il proprio Regno Creativo!
Fino a qualche tempo fa avevo posizionato il notebook sul tavolo in sala, accanto alla cucina. Questo mi consentiva di percepire ogni suo piccolo segnale sonoro all’arrivo di una mail o di un commento. Così mi affannavo in rapide incursioni alla tastiera per digitare in fretta qualcosa, sporcando puntualmente i tasti di sugo o farina! Niente di più sbagliato! Non solo per la tastiera imbrattata di ogni sapore del Mediterraneo, ma per il numero di intrusi a corollario: giochini del bimbo, bicchieri sporchi, e quant’altro.
Avere una work station ordinata ti fa guadagnare mille punti e un po’ di fegato! Ogni Freelance ha moltissime attività da portare avanti:
- deve trovarsi nuovi clienti
- organizzare call con loro
- seguire i progetti che ha preso in consegna
- rispondere all’email
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È necessario, quindi, avere una postazione di lavoro in ottime condizioni. Vediamo quali sono le caratteristiche principali della tua work station per organizzare il lavoro da casa al meglio.
Come organizzare il lavoro: la riconoscibilità della tua postazione
Se non si ha avuto la fortuna come me di ricavare un piccolo Studio, è importante individuare un punto della casa, anche piccolo, dove inserire la postazione con tutto l’occorrente: scrivania, PC, stampante, carta, penna, dizionari, riviste tematiche, un angolino dove appoggiare la tazza del vostro the preferito o del caffè e la foto della prole.
Tutto sistemato secondo il vostro ordine, secondo la vostra specifica mappa mentale. A questo punto chiamate a raccolta figli, marito e animali domestici e provvedete a comunicare loro che quello è il vostro spazio di lavoro. A volte capita che loro possano non comprendere subito e occorra ripetere e scandire bene le parole e l’aggettivo possessivo MIO- POSTO- LAVORO. Null’altro sarà quindi consentito. Ok? Basta attendere che facciano tutti sì con la testina e il gioco è fatto!
Non devono minimamente avvicinarsi senza il tuo permesso o senza la tua presenza: l’organizzazione e la gestione che hai dato alla tua postazione non deve essere assolutamente cambiata.
La Comodità
Il design è graditissimo a patto però che sia confortevole. La sedia o poltrona deve morbidamente accogliere le vostre forme ma al contempo essere una soluzione ergonomica per la vostra schiena. Se tenete alla linea, quanto più confortevole è la poltrona, tanto più lontano dovrà essere il barattolo di Nutella!
Io su questo must devo ancora sforzarmi tanto, lo ammetto. Attenzione anche all’accessibilità delle prese di corrente, ve lo dice un’ex contorsionista del cavo che ha capito l’importanza di sistemare delle ciabatte multiple in posti facilmente raggiungibili. Per quanto il vostro Regno possa essere confortevole, professionale e “glamour” consiglio comunque di abbandonarlo ogni tanto per sgranchirvi le gambe. Questo aiuterà la circolazione sanguigna e anche la vostra ispirazione!
Prova ad immaginare ad organizzare il lavoro per i tuoi progetti o clienti da una sedia scomoda e vecchia: crudele, non è vero?
La versatilità: organizzare il lavoro da casa… e dalla metro!
Bene, avete finalmente la vostra work station! È inequivocabilmente vostra. Tutti in famiglia la riconoscono e la rispettano. Qui è dove riuscite a produrre e a gestire meglio il vostro Blog. Ma il lavoro può andare avanti anche quando siete fuori casa. Lo smart phone vi consente l’accesso alle mail, social, e quant’altro in rete. Le applicazioni scelte perfezionano il tutto. Il tablet è una moleskine digitale che si può mettere in borsa a patto di ricordarsi di caricarlo alla sera.
Infine non trascuriamo la meravigliosa, amata, profumata, carta, che in forma di organizer, quaderno, agenda, vecchio scontrino ciancicato e post-it ci consente di non perdere nemmeno una delle nostre fulminanti intuizioni, anche mentre aspettiamo il nostro turno al banco gastronomia. E a proposito di gastronomia, giusto un ultimissimo consiglio: web writer o no, se avete fretta, non cucinate la peperonata!
In conclusione…
Lavorare da casa può avere molti pro ma anche diversi contro. Se non si riesce, in primis, ad organizzare una postazione di lavoro personale difficilmente si riuscirà ad organizzare il lavoro da portare a termine.
In casa siamo soggetti a diverse distrazioni: famiglia, figli, vediamo la polvere sulla scrivania e allora ci fermiamo per pulire, arriva il postino, suona il telefono e così via. Bisogna quindi cercare di rimanere organizzati e concentrati.
Cosa ne pensi tu?
4 coomenti
Penso che domani mattina la sveglia suonerà 15 minuti prima, darò una spolverata e riorganizzero’ la mia scrivania, subito. Questo commento, tra l’altro, è la mia ennesima distrazione. Ma in qualche modo bisogna chiudere per ricominciare, e se bisogna dire “basta”, bisogna dirlo. L’ho detto, buonanotte e sveglia in arrivo. Thanks for sharing.
Ciao Mirco, in effetti il mio articolo nasce da situazioni pregresse molto simili alla tua. Compreso quel “basta” da domani si fa ordine! In effetti le cose poi sono molto cambiate. Fammi sapere com’è andata. 🙂
Ho appena modificato la mia vecchia scrivania munito di cacciavite e attrezzi vari, mi sentivo molto il boss del fai da te… ora è molto più comoda.
Ciao Lorenzo , io ho impigato più di un anno e mezzo a trovare il giusto assetto! 😉