Sempre più spesso si sente parlare dei giovani, che si dicono tra di loro di aver aperto la propria partita IVA , usufruendo del regime dei minimi. Ma cosa vuol dire in realtà?
Innanzitutto è bene precisare che si tratta di un regime fiscale agevolato rivolto esclusivamente ai giovani.
Lo stesso è entrato in vigore nel 2012, a seguito del D.L.98/2011, il quale ha apportato sostanziali modifiche al vecchio regime, introdotto sin dal 2007, rendendo lo stesso esclusivo per soggetti con i seguenti requisiti:
- giovani under 35, non hanno esercitato nel triennio precedente un’inizio attività, in forma individuale o associata (l’attività costituenda, non deve costituire in alcun modo una mera prosecuzione di altra precedentemente svolta in forma di lavoratore dipendente o autonomo, con esclusione della pratica professionale).
- il regime è usufruibile dai soggetti che si trovano in condizioni di disoccupazione o di mobilità, purché possano dimostrare che tale situazione non è dipendente dalla propria volontà;
- se l’attività è una prosecuzione di un’attività precedentemente svolta da altro soggetto, l’ammontare dei ricavi nel periodo d’imposta precedente non deve essere superiore a Euro 30.000,00.
Il regime agevolato viene applicato per il periodo d’imposta di inizio attività e per i quattro esercizi successivi. I soggetti che non hanno ancora compiuto il 35mo anno di età possono applicare il nuovo regime fiscale fino al periodo d’imposta di compimento del 35mo anno.
Come aprire partita Iva nel Regime dei Minimi
Il “Regime dei Minimi” prevede il versamento dell’imposta sostituiva del 5% (anziché quella del 20% prevista per il regime ordinario), inoltre non è tenuto alla dichiarazione e ai relativi versamenti IVA, pertanto, lo stesso non è tenuto al versamento dell’IVA.
Per poter applicare tale esenzione il contribuente in “regime dei minimi” dovrà rilasciare un’apposita dichiarazione con la quale conferma al cliente, destinatario della fattura, la non applicazione della ritenuta o dell’IVA, in quanto in regime dei minimi, inserendo nella descrizione della fattura la dicitura : “Esente da IVA/Ritenuta ai sensi dell’art.1 Legge 244/2007″.
Il contribuente mantiene i requisiti di accesso al presente regime se :
- i ricavi di vendita di ogni esercizio non superano la soglia dei 30mila euro ;
- non deve acquistare beni strumentali per un valore complessivo superiore a 15mila euro ;
- non deve avere dipendenti o collaboratori a progetto;
- non deve esportare all’estero
Sono tuttavia escluse dal presente regime le attività di agricoltura – editoria – gestione telefonia pubblica – intrattenimenti e giochi – rivendita documenti di trasporto pubblico o sosta – agenzie di viaggio e turismo – agriturismo – vendite a domicilio – rivendita beni usati, oggetti d’arte o di antiquariato, in quanto tali attività sono già regolamentate da regole contabili e fiscali speciali.