Questo articolo è stato scritto da Sara Durantini e Michela Pia, due nostre autrici, che hanno partecipato a TEDxAssisi in qualità di membri della Social Crew. L’evento rappresenta il primo TEDx in Umbria organizzato da Matteo Piselli, Serena Agneletti, Daniela Buglione e Federica Cesarini.
Di seguito viene raccontato l’evento partendo dal loro sguardo critico. Michela Pia si è occupata delle aree Glocal e Resilience. Sara Durantini ha trattato le aree Learning e Sharing.
Lo sguardo di Michela Pia.
Il TEDxAssisi ha avuto come concept fondamentale quello della semplicità che attraversa anche le altre due aree della giornata: #glocal e #resilience. Glocalizzazione e resilienza.
Per l’area #glocal sono intervenuti speaker d’eccezione come Robin Good, Eva De Marco e Fabio Zaffagnini.
Glocal è un tema che racchiude l’unione tra il globale ed il locale. Una nuova prospettiva d’incontro tra queste due realtà, che sembrano così lontane, è stata data in maniera eccellente dagli speaker di questa sezione.
Ma arriviamo al primo ospite: Robin Good, il visionario. Ci parla della sua esperienza in ospedale. Non vi è alcuna tristezza nelle sue parole ma solo una grande passione per la vita.
Il suo insegnamento? Impariamo nuovamente ad ascoltare in maniera profonda chi ci sta davanti. Molto spesso infatti il nostro interlocutore parla ma siamo sicuri di ascoltare realmente le sue parole?
[Tweet “Fabrizio D’Ascenzi @FabrizioDA @RobinGood travolgente e semplice il tuo racconto al #TEDxAssisi , la semplicità porta a vedere ascoltare e imparare al meglio! Thanks”]
Eva De Marco invece ci parla del suo profondo desiderio di ritornare alla terra e lo fa con l’app Orto in Tasca che permette di rintracciare le aziende vicino a te che vendono prodotti a km 0.
[Tweet “Pia Michela @PiaMichela #glocal è tornare a mangiare le cose buone della nostra terra. Torniamo alla genuinità @evademarco #TEDxAssisi #backtosimplicity”]
Ha chiuso la sessione #glocal Fabio Zaffagnini che, no, non era al TEDxAssisi per raccontare dell’incredibile esperienza di Rockin’1000 (1000 musicisti che a Cesena hanno suonato Learn to fly dei Foo Fighters) ma del suo progetto Trail Me Up. La mappatura di tutti i sentieri d’Italia per un’esperienza di viaggio fuori dagli schemi.
[Tweet “Francesco Zuccaccia @FZuccaccia C’è chi sogna di girare il mondo,@FabiulosoEnt l’ha fatto e ha creato @TrailMeUp per farlo godere a tutti.#backToSimplicity #TEDxAssisi”]
L’ultima sezione è stata una prova ardua per tutti e ancora di più per la social crew per l’impatto emotivo causato dai vari interventi. Si è parlato di resilienza. Storie straordinarie che dimostrano un grande attaccamento alla vita, come quella di Elena Brescacin.
Elena è una web developer non vedente dalla nascita e dedica la sua vita al tema dell’accessibilità.
E conclude il suo intervento con il grido di battaglia:
[Tweet “Elisa @LaMcBull “Please, accessibility is not a favor!” a strong closing statement thanks @orbocop #tedxassisi #backtosimplicity”]
Andrea Tittarelli ci parla invece del suo progetto di agricoltura sociale con la Cooperativa Agricola Sociale La Semente, dove gruppi di lavoratori affetti da sindrome autistica si occupano di coltivare la terra seguendo il metodo di produzione biologico.
[Tweet “Luigi @Lu82 “Allow equals to be different”. Inclusion as the ultimate form of participatory democracy. #AndreaTittarelli #LaSemente #TEDxAssisi #fb”]
Gli interventi del TEDxAssisi si sono conclusi con il videomessaggio di Leonardo Cenci. Leonardo è un grande esempio di resilienza. La vita l’ha messo a dura prova con un tumore ma lui vi rimane attaccato con passione. E il suo messaggio di vita è commovente e pieno di insegnamenti.
[Tweet “Pia Michela @PiaMichela #resilience è apprezzare ogni secondo della nostra vita @peleo1972 #TEDxAssisi #backtosimplicity”]
Lo sguardo di Sara Durantini
Tutto nasce dalla terra e tutto nella terra finisce [Senofane].
5 novembre 2015 – Palazzo Monte Frumentario, Assisi.
Sono al TEDxAssisi, sto facendo live tweeting e attendo la pausa per appuntarmi alcune parole sul taccunio. Si parla di condivisione, insegnamento, ascolto. Si parla anche di semplicità e di ritorno alla semplicità. Siamo nella terra di San Francesco. Per un attimo mi fermo: “tutto nasce dalla terra…” scriveva Senofane. E’ proprio dalle radici di Assisi che nasce il tema attorno al quale si è sviluppato il primo TEDx organizzato in Umbria.
Ritorno alla semplicità (#backtosimplicity per chi vuole cercare su Twitter) è immaginare gesti di cooperazione che annullano l’egoismo, è immaginare momenti di socialità, è immaginare quello che potrebbe, realmente, accadere se mettiamo dodici persone davanti a un pubblico con la voglia di raccontare come hanno raggiunto la semplicità.
Come membro della Social Crew ho avuto l’opportunità di raccontare live la semplicità dei dodici speaker, le origini dei loro progetti e il loro contatto con la terra.
TEDxAssisi. Learning: dalla Montessori alla metodologia Lego fino alla realtà virtuale
Dalla terra e dal rapporto del bambino con la terra vorrei partire per parlare di Montessori, della sua ricerca, dei suoi studi magistralmente spiegati da Raniero Regni (primo speaker dell’area Learning). Se è vero che il diritto a sporcarsi, a vivere la natura in ogni suo aspetto, rafforza la coscienza del bambino, è anche vero che il rispetto e la comprensione dei suoi bisogni sono la chiave per capire il bambino stesso.
Per Montessori la comprensione è fondamentale. Montessori parte proprio dalla comprensione (e non dall’insegnamento) per capire i bambini.
Il primo speaker a salire sul palco è Raniero Regni. Montessori for childhood, una complessità risolta. #TEDxAssisi
— Carlos Bellini (@Carlos_Bellini) 5 Novembre 2015
#semplicità nel modello educativo di Maria Montessori. Ce ne parla Raniero Regni #TEDxAssisi #backtosimplicity — Pia Michela (@PiaMichela) 5 Novembre 2015
Raniero Regni approfondisce la relazione tra semplicità pedagogica montessoriana e complessità tecnologica #backtosimplicity @TEDxAssisi
— SaraDurantini (@SaraDurantini) 5 Novembre 2015
Il bambino deve imparare e sperimentare in autonomia. L’adulto diventa guida e non autorità che impone i suoi voleri dimenticandosi di ciò che realmente ha bisogno il bambino. Montessori lo sa bene, la sua ricerca si pone delle domande sulle carenze della scuola pubblica e su come risolvere un problema tanto complesso con grande semplicità. Il gioco. Momento peculiare della crescita di un bambino è rappresentato dal gioco. Antonia Colasante, secondo speaker dell’area Learning, racconta lo storytelling con la metodologia Lego.
Giocare con i Lego per raccontarsi è come tornare all’infanzia @antocolasante #TEDxAssisi #backtosimplicity — Pia Michela (@PiaMichela) 5 Novembre 2015
“Lego bricks are a storymaker tool” – @antocolasante #TEDxAssisi #backtosimplicity pic.twitter.com/XRg3jIURWh
— TEDxAssisi (@TEDxAssisi) 5 Novembre 2015
Mattone dopo mattone, Antonia Colasante ci fa entrare nel suo mondo, privato prima e professionale dopo, insegnandoci un altro modo di risolvere la complessità negli ambienti di lavoro.
Lo #storytelling è come un mattoncino Lego, semplice ma in grado di creare strutture complesse @antocolasante #TEDxAssisi #backtosimplicity — matilde bandera (@matibanderas) 5 Novembre 2015
I mattoncini Lego sono una metafora per definire una migliore organizzazione lavorativa @antocolasante #TEDxAssisi #backtosimplicity
— Pia Michela (@PiaMichela) 5 Novembre 2015
I Lego bricks sono storytelling tools per andare in profondità dentro noi stessi e riscrivere una storia da capo, costruendola. #TEDxAssisi — Carlos Bellini (@Carlos_Bellini) 5 Novembre 2015
La semplicità passa anche da argomenti come realtà virtuale.
L’applicazione della realtà virtuale al settore medico come strumento per la ricerca e la cura dei pazienti può aprire scenari del tutto innovativi. Eugenio Vitanza, che lavora attualmente presso Behaviour Labs (start-up che sviluppa soluzioni software spaziando dalla robotica alla realtà virtuale proprio in ambito salute e benessere), ha presentato all’interno del suo speech questi scenari innovativi.
Cos’è virtuale e cos’è reale? @usuardo ci porta a scoprire l’ossimoro della realtà virtuale #TEDxAssisi
— Carlos Bellini (@Carlos_Bellini) 5 Novembre 2015
For @usuardo >> #Backtosimplicity is Back to Humanity! #TEDxAssisi — TEDxAssisi (@TEDxAssisi) 5 Novembre 2015
#Backtosimplicity in three words with @usuardo! #TEDxAssisi pic.twitter.com/j21tMetFPE
— TEDxAssisi (@TEDxAssisi) 6 Novembre 2015
TEDxAssisi. Sharing: condivisione della conoscenza, curiosità e valori del mondo contadino
Una delle parole che ho appuntato sul mio taccuino (prezioso regalo da parte di @HootsuiteIT, che ringrazio caldamente!) è condivisione. Allo stato attuale, la condivisione della conoscenza sta diventando estremamente importante nel mondo del web 3.0, dove troviamo un ventaglio di proposte e opportunità per la cooperazione e la condivisione della conoscenza. Cristina Rigutto apre l’area tematica Sharing. Racconto è (anche) condivisione, condivisione è valore. Raccontiamo ogni giorno sulle piattaforme di social networking parte della nostra vita (personale e professionale), cerchiamo un contatto, cerchiamo quindi di avvicinare al nostro pensiero, alla materia che stiamo trattando, il pubblico che potrebbe ascoltarci e nutrire le nostre parole con commenti e condivisioni. Sembra di descrivere qualcosa di ciclico e probabilmente è proprio così. In questo contesto come si inserisce la scienza e come comunicarla alle persone? La tecnologia può semplificare la comunicazione e il nostro modo di comunicare? Che cosa significa, quindi, sharing?
Solo condividendo il percorso della #ricerca gli scienziati possono far capire in cosa consiste | @cristinarigutto a @TEDxAssisi #TEDxAssisi — Concetta Lapomarda (@conclapo) 5 Novembre 2015
#sharing è rompere la torre d’avorio della nostra individuale conoscenza e trasmetterla @cristinarigutto #TEDxAssisi #backtosimplicity
— Pia Michela (@PiaMichela) 5 Novembre 2015
“It’s timo to go #backToSimplicity”…detto da un’economista come @cristinarigutto suona ancor più vero! #TEDxAssisi — Francesco Zuccaccia (@FZuccaccia) 5 Novembre 2015
What I took-home from @cristinarigutto speech at #tedxassisi cc/ @JSacquegno@chiara_simpic.twitter.com/Wm26w3TUan
— Mauro Toselli (@xLontrax) 5 Novembre 2015
Condividere la conoscenza significa anche essere curiosi, avere sete di sapere. E’ dalla curiosità che parte il discorso di Marianna Marcucci, secondo speaker dell’area Sharing, per raccontare come la tecnologia può aiutarci a condividere, riscoprire e conoscere la cultura.
Curiosity is the attitude to go beyond, step by step 😉 @MariannMarcucci @TEDxAssisi #backtosimplicity — SerenaBrenciPallotta (@Sbrep) 5 Novembre 2015
Curiosity is the desire to learn or know more about something or someone @MariannMarcucci #TEDxAssisi #backtosimplicity
— TEDxAssisi (@TEDxAssisi) 5 Novembre 2015
@MariannMarcucci racconta la sua esperienza con Invasioni Digitali. Le persone sono unite dalla curiosità #TedXassisi #backtosimplicity — Giorgia Bachiorri (@baky182) 5 Novembre 2015
Marianna Marcucci parla anche del progetto @InvasioniDigita, “un progetto rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, formare e sensibilizzare le istituzioni all’utilizzo del web e dei social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura”.
[I curiosi riescono ancora a fare e farsi delle domande, non è da poco] Viva la curiosità! @MariannMarcucci @InvasioniDigita #tedxassisi
— Fabrizio (@svoltarock) 5 Novembre 2015
Ritorno alla semplicità è il punto di partenza dell’ultimo speech dell’area Sharing: con Sonia Montegiove il mondo contadino e i suoi valori fungono da insegnamento anche nel settore tecnologico e nell’applicazione delle tecnologie.
L’#opensource mette al centro di tutto le persone. Non il denaro, né la tecnologia. @suxsonica #TEDxAssisi pic.twitter.com/wHSTF8bSkN — matilde bandera (@matibanderas) 5 Novembre 2015
#opensource: la semplicità nella condivisione a @TEDxAssisi con @suxsonica @libreitalia #TEDxAssisi pic.twitter.com/eJsPbUGkzP
— caterina moscetti (@catemoscetti) 5 Novembre 2015
Raccontare un evento sui social con Hootsuite
Il quattro novembre è stata la giornata che ha visto noi membri della Social Crew assistere al workshop di Giusy Congedo sull’utilizzo della piattaforma Hootsuite (tra gli sponsor tecnici dell’evento) per il live tweeting. Di seguito lo storify della giornata e i tweet di alcuni membri durante #HootUpAssisi.
#HootUpAssisi: come si racconta un evento sui social usando Hootsuite? Social Crew al #TEDxAssisi https://t.co/gxCjVvbIoa via @hootsuiteit — Giusy Congedo (@giusina09) 7 Novembre 2015
Per @TEDxAssisi la #socialcrew, guidata da @giusina09, è già al lavoro #hootupassisi #backtosimplicity pic.twitter.com/oCWPtW9g1K
— SaraDurantini (@SaraDurantini) 4 Novembre 2015
La social crew del @TEDxAssisi è quasi al completo, brainstorming con @giusina09 #BacktoSimplicity #HootupAssisi pic.twitter.com/nIMtqKr4WM — Iolanda Monia Tilli (@iolandatilli) 4 Novembre 2015
Here we are… Al termine della @HootsuiteIT session con la #SocialCrew del @TEDxAssisi #backToSimplicity pic.twitter.com/5IndsrigAD
— Francesco Zuccaccia (@FZuccaccia) 4 Novembre 2015
Lo sapevi che #TEDxAssisi è entrato nel Trending Topic Ita durante la giornata del 5 novembre?
#TEDxAssisi è nei #TT Ita @TEDxAssisi #backtosimplicity https://t.co/0xNfmW8uWQ — SaraDurantini (@SaraDurantini) 5 Novembre 2015
Learning, Sharing, Glocal, Resilience: quattro aree e tante esperienze di vita accolte (oltre che ascoltate). Arricchisci l’articolo con il tuo commento!