Inviare lo stesso messaggio email a tutti i propri contatti è spesso controproducente. Profilare i contattati e segmentare gli invii sono attività fondamentali per conoscere il proprio database e suddividerlo in gruppi rilevanti. Il fine è inviare la comunicazione giusta al destinatario giusto, al momento giusto.
Profilare e segmentare per personalizzare
L’enorme contributo che il digital può dare al marketing può essere riassunto in una parola: personalizzazione. Nell’email marketing significa offrire contenuti e proposte di prodotti e servizi ritagliati sugli interessi e il comportamento di ciascun cliente.
Le email personalizzate – che secondo uno studio di Aberdeen Group in media migliorano del 14% i tassi di clic e del 10% le conversioni – passano per due attività chiave: la profilazione e la segmentazione. La prima predispone i dati su cui interviene e opera la seconda.
Come profilare e segmentare il database per personalizzare le campagne e gli invii?
Mettiamo il caso di un brand in possesso solo dell’indirizzo email del cliente. Possedere altre informazioni consentirebbe di personalizzare le campagne e inviare offerte rilevanti, in linea con le preferenze e la “carta di identità” del cliente. Nell’email marketing gli strumenti di profilazione sono fondamentalmente due:
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Centro gestione del profilo
Un pannello che, nel caso della piattaforma MailUp, funziona come una pagina web, su cui i contatti possono atterrare per completare il proprio profilo. Una volta configurata la pagina, puoi ottenere il link e inserirlo nel pie’ di pagina di tutte le email, a partire dall’email di benvenuto.
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I moduli di autoprofilazione
Il miglior strumento per porre domande mirate e ricevere risposte altrettanto precise dai propri contatti. Per crearlo bastano poche operazioni con l’editor drag & drop di MailUp. . Dal momento che la compilazione del modulo non deve richiedere più di un minuto al destinatario, ti consigliamo di rivolgere ai tuoi contatti solo poche e precise domande, per ottenere solo le informazioni strettamente necessarie.
Il consiglio per sfruttare al meglio gli strumenti di profilazione è quello di imparare e prendere dimestichezza con le tattiche: nell’ebook Tecniche e strategie di profilazione trovi esempi pratici di come arricchire il profilo di ciascun destinatario.
Una volta raccolti i dati, è la volta della segmentazione, attraverso cui orientare l’invio a seconda delle informazioni raccolte. Gli strumenti fondamentali sono:
- I filtri, di diversa natura: anagrafici (per segmentare il database a seconda di età, genere, professione e interessi del destinatario); geografici (per impostare l’invio ai soli contatti presenti nell’area interessata); per attività (per orientare il nuovo invio sul risultato del precedente); per dispositivo (per scegliere i destinatari a seconda del loro dispositivo e del sistema operativo utilizzato).
- I contenuti dinamici, particolari codici “segnaposto” che, al momento dell’invio, vengono sostituiti automaticamente da un contenuto rilevante per chi riceve la tua email, in base ai contenuti e ai filtri che hai impostato. Con un contenuto dinamico puoi, per esempio, differenziare immagini, offerte e blocchi di testo.
Infine chiudiamo con un set di strumenti per personalizzare le email:
- Campi dinamici, per inserire in automatico il nome del destinatario nell’oggetto o nel corpo dell’email.
- Immagini dinamiche, per animare visual, foto o illustrazioni inseriti nell’email in base ai dati del singolo contatto.