Il seguente articolo è un guest post ad opera di Claudia Lemmi. Web Writer di professione, ma prima di tutto per passione.
Avrai sentito parlare spesso della necessità di identificare il tuo lettore ideale e scrivere come se ti rivolgessi a lui soltanto. Anche Isabel Allende scrisse:
“Quando scrivo ho sempre un solo lettore ideale in mente e scrivo per lui/lei, cercando una voce intima, capace di comunicare emozioni”
Devi avere ben chiaro chi è il tuo lettore, anche se non lo conosci affatto, anche se, sotto il singolare che ho già usato due volte, si nasconde la pluralità. Tu devi pensare che solo una persona ti sta leggendo.
Come prima cosa voglio offrirti alcuni consigli per identificare la categoria di lettori a cui ti rivolgi. Il primo è questo: non avere la presunzione che i tuoi articoli sono interessanti per tutti. Non potrai MAI soddisfare l’esigenza di tutti coloro che arriveranno tra le pagine del tuo blog. Quindi, per evitare di non soddisfare proprio nessuno, ti conviene inquadrare i bisogni del tuo lettore e creare contenuti mirati.
Il secondo consiglio è proprio questo. Individuato il tuo lettore, crea contenuti che credi possano soddisfare la sua curiosità e le domande che l’hanno portato sul tuo blog.
Facciamo un esempio…
Se ad esempio il tuo blog parla di ricette vegetariane, probabilmente il tuo lettore è un salutista e tiene all’alimentazione sana tanto quanto alla corretta attività fisica e uno stile di vita impeccabile. Magari hai deciso di vederlo come un impiegato che non ha molto tempo libero e con una buona istruzione alle spalle. L’hai immaginato anche come una persona socievole che non ama particolarmente i formalismi.
Il tuo blog quindi non dovrà limitarsi a contenere ricette, ma dovrà anche offrire consigli validi per uno stile di vita corretto, come se fosse un amico ad offrirli. La consapevolezza che il tuo lettore non ha molto tempo da dedicare alla lettura, ti porterà a creare articoli che possono essere letti in pochi minuti (3-400 parole) ma pur sempre utili e interessanti. Non dimentichiamoci il tema. Un lettore simile probabilmente si collegherà sempre da smartphone o tablet, non dimenticarti quindi di acquistarne uno responsive.
Il tuo blog potrebbe essere impostato molto diversamente se il tuo lettore ideale fosse una casalinga con molto tempo per sperimentare e da dedicare alla lettura ti testi approfonditi. A questo punto i tuoi articoli potrebbero superare le 1.000 parole e non annoiare.
Potrei continuare a lungo con gli esempi. Ma non è questo il momento 😉 Voglio affrontare un altro argomento adesso.
L’arte di saper cambiare strada al momento giusto
Il fanatico è uno che non può cambiare idea e non vuole cambiare argomento. (Winston Churchill)
Ammettiamo che hai individuato il tuo lettore ideale e tutti i tuoi contenuti sono scritti in modo da soddisfarlo. Ti accorgi però che la risposta non proprio positiva e il tuo blog dopo mesi di lavoro non ha ancora ottenuto il successo desiderato. Se non hai ancora gettato la spugna e sei convinto che il tuo progetto editoriale vale qualcosa, bene! Questo è il momento di cambiare idea.
No, non ti voglio suggerire di mollare tutto. Quello che sto dicendo è che dovresti cambiare destinatario del messaggio. A quanto pare la tua strategia non ha funzionato e i lettori ai quali ti rivolgevi non arrivano, hai attirato un pubblico diverso!
Può accadere. Non hai la bacchetta magica e nonostante le parole riescano ad attirare le persone a cui sono rivolte, potrebbe capitare che i lettori sono leggermente diversi da come ti aspettavi.
A questo punto, se vedi che proseguire su questa strada non ti porta a niente, sarebbe stupido continuare a percorrerla, no? Allora inizia a fare qualche esperimento e cerca di capire cosa vogliono i tuoi lettori. Prova a variare la lunghezza degli articoli prima di tutto. Potresti accorgerti che cercano contenuti più approfonditi, che necessitano di una quantità superiore di grafici, che sono attratti dalle interviste o magari da qualche info prodotto gratuito. Man a mano la strada si palesa davanti.
Se la tua idea è buona non gettarla al vento, ma modificala abbastanza da renderla sempre migliore!